L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, coerentemente con l’ultimo provvedimento del governo (dpcm 10 aprile 2020) che ha prolungato la validità delle misure restrittive per l’emergenza COVID-19, ha prorogato fino al 03 maggio 2020 il blocco di tutte le eventuali procedure di sospensione delle forniture di energia elettrica, gas e acqua per morosità – di famiglie e imprese – avviato dallo scorso 10 marzo.
ARERA proroga fino al 03 maggio 2020:
Sospensione della morosità e dei distacchi della fornitura per morosità relative a fatture anche scadute alla data del 10 marzo 2020.
Dal 10 marzo 2020 al 03 maggio 2020 sono sospesi con effetto retroattivo, tutte le precedenti costituzioni messe in mora e sospensioni delle forniture per mancato o tardato pagamento. A far fede da detta data ogni costituzione di messa in mora decade.
In virtù di questo, le società di distribuzione hanno provveduto e dovranno provvedere alla riattivazione di tutti i punti di fornitura sospesi per morosità sul territorio nazionale.
Anche la diminuzione di potenza non troverà applicazione in questo periodo.
Dal 04 maggio potranno nuovamente procedere con l’invio di costituzione messa in mora e conseguente distacco.
Le misure si applicano ai seguenti soggetti :
- nel settore dell’energia elettrica, i clienti titolari di punti di prelievo in bassa tensione di cui al comma 2.3, lettere a), b) e c) del TIV;
- nel settore del gas naturale, i clienti titolari di punti di riconsegna appartenente alla tipologia di cui:
i.al comma 2.3, lettera a) del TIVG ossia i punti di riconsegna nella titolarità di un cliente domestico;
ii.al comma 2.3, lettere b) e d), ossia “punto di riconsegna relativo a un condominio con uso domestico” e “punto di riconsegna per usi diversi” con consumo non superiore a 200.000 Smc/anno.
Rimane ugualmente in vigore l’obbligo di rialimentare le forniture di energia elettrica, gas e acqua eventualmente sospese (o limitate/disattivate) dal 10 marzo 2020.
Nel sottolineare che i provvedimenti dell’Autorità non sono in alcun modo interpretabili come una sospensione delle bollette, in quanto si tratta solo del blocco delle procedure di distacco per garantire la continuità del servizio in un periodo di particolare criticità per gli utenti, il presidente Stefano Besseghini segnala la necessità di cominciare ora a pensare alla cosiddetta “Fase 2” anche per il sistema energetico e ambientale: “dobbiamo prevedere gli scenari che verranno delineati dalle riaperture graduali delle attività produttive. L’Autorità dovrà valutare il bilanciamento degli interessi dell’intera filiera e la tenuta di tutti i soggetti coinvolti, adottando eventuali misure di garanzia della sostenibilità economico-finanziaria. Naturalmente gli operatori e i gestori potranno continuare, volontariamente, ad applicare condizioni migliorative, a supporto dei propri clienti e utenti“.