Dal Monitoraggio sull’evoluzione dei mercati di vendita al dettaglio dell’energia elettrica e del gas elaborato da Arera (RAPPORTO 327/2021/I/COM) si conferma la costante la progressiva uscita dei clienti finali dai prezzi tutelati dell’energia. Il dato aggiornato a Marzo 2021 indica il 57,3% dei clienti domestici approdati al mercato libero (+2,8% rispetto a fine 2020) e e il 68,0% dei clienti altri usi in bassa tensione (+0,5%); nel settore del gas, il 60,2% dei clienti domestici (+2,7% rispetto a fine 2020) e il 69,9% dei condomini uso domestico con consumi inferiori ai 200 mila Smc (+2,3%).
Per tutte le tipologie di cliente e per entrambi i settori si conferma che la stragrande maggioranza dei passaggi avviene nell’ambito del mercato libero, ed è quindi attuata da clienti che erano usciti dalla tutela già in precedenza. Inoltre, la quota di clienti in uscita dalla maggior tutela che scelgono un contratto di libero mercato con lo stesso venditore che esercisce anche la maggior tutela, o con un collegato, è molto elevata e continua a mantenersi al di sopra del 50%. “Non sembra essere scalfito pertanto – nota l’authority – il vantaggio competitivo nell’acquisire clienti sul libero in capo ai gruppi che operano anche nel servizio di maggior tutela”.
Come sottolineato da più parti e confermato dal Rapporto rimane però un gap sostanziale nella presenza ancora residuale di offerte più convenienti dei servizi di tutela, sia a prezzo fisso che a prezzo variabile. Nel settore elettrico per il cliente tipo domestico residente, nel periodo gennaio 2020 – giugno 2021, solo il 4,72% delle offerte a disposizione si sono dimostrate più convenienti della maggior tutela; mentre per il Gas il 9,82%.
I primi approfondimenti su un campione di clienti usciti dal servizio di maggior tutela nel periodo luglio 2020-marzo 2021, sembrano mostrare come non sempre il cliente sceglie l’offerta economicamente più vantaggiosa. I dati mostrano che solo una parte dei clienti effettua confronti sul Portale Offerte, questo fa presumere che la sottoscrizione delle offerte continui in modo prevalente ad essere effettuata dopo essere stati contattati da un call center o da un agente di vendita e che il cliente non sfrutti appieno gli strumenti a disposizione per una scelta consapevole.
Per queste ragioni e a fronte della carenza di comunicazione, trasparenza e corretta informazione nei confronti dei cittadini, è ancora al vaglio delle discussioni parlamentari la valutazione di un’ulteriore ed ennesima proroga sulla fine dei prezzi tutelati dell’energia, attualmente programmata per Gennaio 2023.
Nella nostra esperienza sul campo decennale non possiamo che confermare il perdurare da parte delle società di vendita di “comportamenti denotanti la carenza di informazioni adeguate sulle offerte commerciali disponibili o il ricorso ad informazioni inesatte al fine di indurre il cliente finale alla conclusione di un nuovo contratto di fornitura, sfruttando l’inconsapevolezza dello stesso “
Ricordiamo che il Gruppo d’acquisto iConsumi nasce proprio a tutela dei consumatori finali domestici supportandoli nella scelta di condizioni di mercato vantaggiose all’intero di un mercato fortemente concorrenziale come il Mercato Libero dell’approvvigionamento energetico offrendo una tutela di tipo professionale del cliente finale nella valutazione tecnica delle proposte contrattuali e nelle pratiche gestionali al fine di scongiurare adesioni a offerte con oneri nascosti o prezzi non convenienti.