Rincari prezzi: cosa si sta facendo

La situazione energetica è ancora molto instabile e le previsioni dei prezzi non promettono ribassi a breve termine.

Cosa si sta facendo in Italia?

In data 27.10.21 è stato proposto dalla commissione Industria del Senato il provvedimento “decreto Bollette”.

Tra gli emendamenti:

  • estendere gli sgravi sugli oneri di sistema, ad esempio ai punti di ricarica elettrica, ai contratti di servizi energia, alle imprese sopra 16,5 kW di potenza purché energivore (ma escluse dagli sgravi del 2017)
  • estendere l’Iva al 5% anche al metano auto e al teleriscaldamento
  • rafforzamento del bonus sociale elevando la soglia Isee a 25mila euro e raddoppiando le risorse da 450 a 900 milioni di euro
  • cancellazione della fine dei prezzi tutelati sostituita da una fornitura degli aventi diritto con Ppa da rinnovabili o, se non lo vogliono, in servizio di salvaguardia
  • annullamento permanente degli oneri di sistema per i clienti domestici dal 2022
  • annullamento di iva e accise su elettricità e gas per i clienti domestici dal 2022

Tra le proposte (di PD e Lega) ci sono anche quelle di consentire la rinegoziazione dei contratti di fornitura di energia basati su un solo indice per le revisione prezzi (ad esempio il gas) in caso di variazioni dello stesso di almeno il 10%; una per l’introduzione di un “servizio elettrico pubblico” per i clienti vulnerabili (come definiti dall’attuale schema di Dlgs mercato elettrico) in cui Acquirente Unico fa anche il venditore; una per la restituzione a famiglie e imprese delle quote fisse delle bollette pagate pur a fronte di consumi ridotti o inesistenti a causa del Covid (da finanziare a valere sugli utili di Snam e Terna).

Stanno poi arrivando le prime interrogazioni al Senato per chiedere una proroga delle misure adottate dal Governo contro il rincaro dell’energia e applicate nell’ultimo trimestre dell’anno 2021 anche nel corso del 2022. In particolare è stato chiesto dal Senatore De Poli  (FI) di “prorogare la riduzione di aliquota delle utenze domestiche e quelle non domestiche in bassa tensione come piccole e medie imprese, adottare iniziative di contenimento del costo finale dei prodotti e prevedere un incremento del fondo stanziato per contrastare i rincari delle bollette”. Tutte misure che, come sottolineato recentemente dalla Cassa per i servizi energetici e ambientali (Csea), costerebbero allo Stato 9,5 miliardi di euro per tutto il 2022.

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